“Sono stato vittima di un bruttissimo incidente stradale e sono rimasto in coma per 2 settimane. A causa dell’incidente ho avuto lesioni alle vertebre e sono rimasto in ospedale per mesi nei quali ho avuto 4 interventi chirurgici. Pensavo che non sarei tornato più come prima perché non riuscivo a svolgere i più banali compiti della quotidianità, come vestirmi, lavarmi o mangiare da solo. Fortunatamente poi gradualmente dopo circa un anno e mezzo mi sono ripreso ed ho ricominciato ad essere indipendente. Nelle settimane successive al mio rientro a casa ho iniziato ad avere incubi di notte, continui sbalzi di umore, attacchi di panico che non riuscivo a controllare. Inoltre ho cominciato ad aver paura di viaggiare in auto e conseguentemente ho perso il lavoro perché lavoravo a 40 chilometri di distanza da casa. Attribuivo inizialmente questa paura di viaggiare alla paura per le difficoltà e dolori che ancora mi affliggevano, nonostante mi fossi ristabilito a sufficienza, mi accorgevo però che la paura di salire in macchina durava a lungo. Poi sono comparsi anche durante il giorno pensieri e immagini dell’incidente … quando ero rimasto bloccato in auto .. in questi casi avverto una estrema sofferenza … questo mi fa vivere con molto disagio … mi sento disperato, neanche la vicinanza di mia moglie e dei miei due figli riesce a farmi stare bene ..a volte è come se stessi su un altro pianeta … non gioco più a calcio e non riesco ad uscire con gli amici.. non riesco più a concentrarmi su nulla e a riposare come vorrei … sono sempre agitato … Mi sono rivolto al medico di famiglia che mi ha consigliato di prendere psicofarmaci.
Il disturbo post traumatico da stress è una condizione debilitante che può svilupparsi a seguito di un evento traumatico.
Spesso le persone con disturbo post traumatico da stress hanno pensieri persistenti e spaventosi e ricordi dell’evento negativo si sentono emotivamente intorpiditi, specialmente con le persone che stanno loro accanto.
Il disturbo post traumatico da stress, portato all’attenzione pubblica dei veterani di guerra, può derivare da numerosi eventi traumatici quali rapine, violenze, rapimenti, abusi sessuale, incidenti gravi come quelli automobilistici o ferroviari, disastri naturali come inondazioni o terremoti o incendi.
Gli eventi che innescano un disturbo post traumatico da stress possono essere eventi minacciosi vissuti direttamente dalla persona, eventi che hanno messo a repentaglio la vita di persone vicine, oppure eventi dei quali la persona è stata testimone come bombardamenti o incidenti aerei.
In corrispondenza degli eventi dell’11 settembre nel mondo e soprattutto in America molti adulti e bambini hanno subito l’impatto emotivo su larga scala derivante dai danni eguale all’assistito ed alle morti di numerose persone. Qualsiasi sia stata la fonte del problema, le persone con disturbo post traumatico da stress rivivono ripetutamente il trauma nella forma di incubi e pensieri inquietanti durante il giorno.
Si sperimentano inoltre disturbi del sonno, sentimenti di distacco o di intorpidimento, e facile attivazione e sensazioni di allarme. Le persone con DPTS possono perdere interesse nelle cose che prima facevano con piacere ed avere difficoltà a stabilire legami affettivi.
Possono sentirsi irritabili, molto più aggressivi di prima, o diventare addirittura violente. Gli stimoli (situazioni, oggetti, attività) che le ricordano il trauma possono essere molto stressanti portare la persona ad evitare posti o situazioni che riportano alla memoria l’episodio traumatico.
Gli anniversari degli eventi traumatici sono spesso difficili. Il disturbo post traumatico da stress affligge maggiormente le donne rispetto agli uomini. Si può manifestare a qualsiasi età, inclusa l’infanzia e ci sono evidenze di una certa familiarità. Il disturbo può essere accompagnato da depressione, abuso di sostanze e da ulteriori disturbi d’ansia. Nei casi più gravi, la persona può avere problemi nella socializzazione e nel lavoro.
In generale, i sintomi sembrano peggiorare se gli eventi che li hanno scatenati sono stati messi in atto da una persona come ad esempio nello stupro o nel rapimento. Eventi ordinari possono fungere da ricordo del trauma ed attivare dei flashback o immagini intrusive. La persona che ha dei flashback, in forma di immagini, suoni, odori, o sensazioni può perdere il contatto con la realtà e sperimentare la sensazione che l’evento traumatico si stia manifestando in quel momento. Non tutte le persone traumatizzate sperimentano completamente i sintomi del disturbo post traumatico da stress.
Il DPTS è diagnosticato soltanto nel caso in cui i sintomi durano più di un mese. Nelle persone che sviluppano un disturbo post traumatico da stress, i sintomi hanno un esordio entro tre mesi dal trauma, ed il decorso del disturbo varia notevolmente. Infatti, alcune persone si ristabiliscono entro 6 mesi, altre manifestano sintomi che perdurano molto più a lungo. In alcuni casi, la condizione può diventare cronica.
Occasionalmente, il disturbo può non manifestarsi fino a un anno dopo l’evento traumatico. Le persone con disturbo post traumatico da stress possono essere aiutata efficacemente sia attraverso la psicoterapia sia attraverso gli approcci farmacologici.
Dr. A. Matteo Bruscella